Ci hanno sempre ripetuto che "i grassi fanno male, fanno ingrassare...", ma ciò solo in parte corrisponde a verità: il trucco è saper effettuare le giuste scelte per un'alimentazione più sana e consapevole. Le due tipologie di grassi da osservare sono i grassi saturi ed i grassi insaturi. I grassi saturi, contenuti ad esempio nell'olio di palma, sono collegati ad un aumento del rischio cardiovascolare, sindrome metabolica e cancro. I grassi insaturi invece, grazie alla loro struttura molecolare, proteggono da trombosi, cancro, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari. Dove si trovano questi "grassi buoni?" Soprattutto nei grassi vegetali, come l'olio extravergine di oliva, l'olio di lino ed i semi oleosi. Tra i grassi insaturi, i migliori sono i grassi polinsaturi, ad esempio Omega-3 e Omega-6 contenuti, oltre che nei cibi già indicati, anche nel pesce. Come consumarli per usufruire al meglio delle loro proprietà? I grassi insaturi, per mantenere le loro potenzialità benefiche, devono essere consumati a crudo, in quanto ad alte temperature subiscono la trasformazione in grassi trans, ancora più nocivi dei grassi saturi. Se proprio non si riesce a rinunciare alla cottura con grassi, è consigliabile scegliere tra gli oli più "stabili", come l'olio extravergine di oliva spremuto a freddo, ricco di antiossidanti, avendo l'accortezza di addizionare i piatti con cannella, in grado grazie alla quantità elevata di antiossidanti di mantenere più a lungo le caratteristiche dei grassi ai quali viene aggiunta. Con questi consigli, non vi sentirete più in colpa per aver aggiunto un filo d'olio (buono!) all'insalata!
1 Comment
Maria Cristina
10/23/2020 06:47:38 am
il cacao contiene acido acetil-salicilico?
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Dott.ssa Barbara Giannecchini
Con l'aiuto di un'analisi Bioimpedenziometrica della composizione corporea (BIA 101, Akern), elaboro consigli nutrizionali, aiutando il paziente a raggiungere una corretta alimentazione e uno stile di vita sano e attivo. Archivi
Aprile 2019
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