Quando si pensa alla sensibilità al Nichel, la nostra mente forma subito immagini di dolorosi eczemi a forma dell'ultimo pendente acquistato su una bancarella o "orologi" di irritazione al polso. Senza dubbio la dermatite da contatto è un sintomo importante della reattività al Nichel, ma non è l'unico; un eccesso di certi alimenti può essere altrettanto fastidioso in soggetti sensibili. Quali alimenti contengono Nichel? Il Nichel è presente in moltissimi cibi per via della sua abbondante presenza nel suolo, dal quale viene in seguito assorbito da piante e animali che formano la nostra alimentazione; per questo, sarebbe impossibile evitare ogni singolo cibo che ne contenga, ma bisogna prestare attenzione agli alimenti nei quali si trova in quantità elevate:
Cosa si può fare per attenuare la reattività?
Innanzitutto la dieta di rotazione, in cui si riservano alcuni giorni di astensione totale dalla sostanza che crea reattività alternati a giorni di reintroduzione graduale nel resto della settimana. Inoltre, un metodo per ridurre l'assorbimento del Nichel può essere l'assunzione di Vitamina C nel pasto in cui si consumano alimenti ad alta concentrazione di questo metallo. Per chi fuma, un'altra importante soluzione per arginare il contatto con il Nichel è smettere di fumare o almeno ridurre il più possibile: il fumo di sigaretta infatti consente al Nichel di arrivare a bocca e occhi, nonchè ai polmoni, dai quali passa molto velocemente nel sangue, contribuendo in maniera significativa al sovraccarico. Questi accorgimenti aiuteranno il nostro organismo a depurarsi dall'eccesso di Nichel, per poterci col tempo godere un bel piatto di pasta al pomodoro, senza rinunce.
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Dott.ssa Barbara Giannecchini
Con l'aiuto di un'analisi Bioimpedenziometrica della composizione corporea (BIA 101, Akern), elaboro consigli nutrizionali, aiutando il paziente a raggiungere una corretta alimentazione e uno stile di vita sano e attivo. Archivi
Aprile 2019
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