FARMACIA DR. BAROSI
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Reattività ed intolleranza: non solo lattosio

3/21/2019

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Oggi il nostro percorso sulle Food Sensitivities si ferma ad una stazione controversa: l'intolleranza al latte è sempre una strada senza ritorno?
È possibile recuperare la tolleranza?
Reattività ed intolleranza: capiamo la differenza

La cosa più importante da cui cominciare è distinguere la reattività al latte dalla semplice intolleranza al lattosio: quella che viene comunemente chiamata intolleranza al lattosio è in realtà una carenza biochimica dell'enzima lattasi, utilizzato per scindere lo zucchero del latte (il lattosio, appunto) in glucosio e galattosio e renderlo digeribile. Se questo enzima viene a mancare, l'organismo non riesce a processare il lattosio, il che provoca sintomi come mal di testa e problemi intestinali.

La reattività alle proteine del latte è causata dall'eccesso di esposizione a prodotti contenenti latte e prodotti di derivazione bovina,  che causano infiammazione con conseguenti sintomi diffusi come colite, acne, gonfiori, difficoltà digestive e artrite.

Se l'intolleranza al lattosio è risolvibile solamente evitando tutte le fonti di lattosio o assumendo enzimi, la reattività alle proteine del latte si può risolvere reinserendo gradualmente nella dieta i prodotti che le contengono, alternando periodi di astinenza per recuperare così la tolleranza.
Quali prodotti contengono proteine del latte?
  • Latte e derivati: tutto il latte anche se privo di lattosio (compreso quello in polvere, condensato o processato), burro, panna, yogurt, tutti i formaggi sia freschi che stagionati;
  • Carne bovina fresca e conservata, brodi ed estratti di carne compresi i dadi, sughi e salse contenenti carne (es. ragù)
  • Dolci e prodotti di pasticceria o da forno: gelati, creme, cioccolato al latte, budini, caramello, preparati per torte, biscotti, cereali o muesli ed alcuni tipi di pane;
  • Alcuni salumi ed insaccati potrebbero contenere latte per via del processo di preparazione, controllare l'etichetta o chiedere al negoziante;
  • Prodotti per bambini come biscotti, pastine, pappe liofilizzate, omogeneizzati e farine lattee;
  • Integratori e prodotti dietetici per sportivi: controllare sempre l'etichetta.
  • Molti prodotti cosmetici: sincerarsi della composizione del prodotto leggendo gli ingredienti;
Alcuni medicinali potrebbero contenere lattosio: non interrompere terapie in corso; consultare sempre il medico di fiducia prima di effettuare variazioni.
Seguendo la dieta a rotazione, anche chi è reattivo potrà festeggiare la tolleranza ritrovata con una torta alla crema o un bel bicchiere di latte!
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    Dott.ssa Barbara Giannecchini

    Con l'aiuto di un'analisi Bioimpedenziometrica della composizione corporea (BIA 101, Akern), elaboro consigli nutrizionali, aiutando il paziente a raggiungere una corretta alimentazione e uno stile di vita sano e attivo.
    ​

    Dove necessario mi avvalgo dell'aiuto di un test per le Food Sensivities (QuASA) per riuscire ad abbassare lo stato infiammatorio della persona e raggiungere con successo gli obiettivi prefissi: salute e benessere.

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